Investire in Arte
Perché investire in opere d’arte?
L’investimento in opere d’arte permette di comunicare la visione del futuro, l’evoluzione di trend. Grazie agli investimenti in arte contemporanea si può garantire sostenibilità, valorizzazione della bellezza, attenzione alle persone e all’inclusività, senza rinunciare a un investimento patrimoniale redditizio.
Oltre all’assenza di correlazione con i mercati finanziari, i benefici dell’investimento in arte sono diversi:
– Le quote di portafoglio d’investimento possono essere allocate in opere artistiche per diversificare oppure ancora per proteggersi contro l’inflazione.
– L’investire in arte aiuta l’investitore a gestire quote di capitale senza stress, con la possibilità di liquidare in qualsiasi momento l’investimento.
– I profitti degli investimenti in arte sono totalmente tax free.
Investimenti in arte: il mercato
Prima di decidere se dedicare o meno una parte del proprio patrimonio a questa tipologia di investimenti alternativi, occorre affidarsi a professionisti referenziati che conoscano il mercato degli investimenti in arte. Esistono infatti due tipologie di mercato dell’arte: il mercato primario e il mercato secondario.
Il mercato primario è riferito alla prima vendita dell’opera d’arte. In alcuni casi le opere possono essere commissionate all’artista direttamente dall’acquirente. Il mercato secondario invece è costituito dalle successive vendite che possono avvenire, come le vendite private, le case d’asta o le gallerie. È sul mercato secondario che le opere aumentano di valore. Basti pensare che il prezzo medio di un’opera d’arte contemporanea all’asta è salito da 7.340 dollari nel 2000 a 25.140 dollari nel 2019.
Quando si valuta un’opportunità di investimento in arte contemporanea, ci sono dunque diversi fattori che devono essere considerati. Si va dalla reputazione dell’artista alla base di collezionisti esistenti, fino al track record di mostre e persino alla loro presenza degli artisti sui social media.
Come si calcola il valore di un’opera d’arte?
Gli artisti contemporanei crescono di valore quando partecipano a contest e concorsi, quando le loro opere vengono inserite in collezioni importanti oppure vengono esposte in musei e in contesti internazionali. Il valore di un’opera d’arte si calcola basandosi su un coefficiente. In comune accordo con il gallerista, si assegna un coefficiente all’artista sin dall’inizio della sua carriera e questo punteggio tenderà a salire nel tempo in base a molteplici fattori. Essere presenti in riviste di settore è un’indicazione che l’artista è considerato consolidato nella sua carriera, oppure essere presenti e considerati nelle collezioni aziendali o ancora partecipare alle fiere d’arte.
Investire in arte con professionisti seri e qualificati
L’investimento ha come oggetto opere autentiche e sempre accompagnate da un Certificato di Proprietà e Autenticità. Una volta definiti gli obiettivi del cliente, si procede con la strutturazione dell’investimento che può riguardare una o più opere. L’orizzonte di investimento è solitamente fra 3 e 5 anni, anche se spesso si vedono artisti raddoppiare i prezzi delle proprie opere in 48 mesi. Il cliente verrà supportato sempre durante il periodo di investimento fino al momento della liquidazione dell’opera. Le opere verranno conservate presso magazzini dedicati con un servizio di stoccaggio totalmente gratuito: in questa maniera verranno assicurate le migliori condizioni climatiche di conservazione e verrà garantita la riduzione sostanziale di eventuali danni. Il cliente potrà sempre fare richiesta di farsi inviare a casa l’opera di sua proprietà.